Descrizione
Una lettura essenziale dell’Asilo di Giuseppe Terragni a Como (1936-37) e dell’Asilo di Leonardo Ricci a Riesi (1962-63), slegata dalle coordinate storico-culturali delle epoche in cui tali edifici furono costruiti e e angolata rispetto al principio educativo volto alla salvaguardia dello stupore del bambino, quindi alla costruzione di una sua consapevolezza civica e relazionale – urgenti nell’era digitale -, precede e struttura alcune riflessioni architetturali, che l’autrice traduce e investe nel progetto di tre scuole per l’infanzia.