Descrizione
A partire dalla metà degli anni ’90 gli studi sull’Adriatico, prodotti nell’ambito delle discipline urbane e territoriali, sono costruiti attorno a discorsi dove prevale l’azione del singolo, di ciò che viene pensato e prodotto dal basso, e appaiono spesso segnati da entusiasmi circa la capacità di assecondare i mutamenti economici, di produrre innovazione. L’insieme di questi discorsi rimanda ad alcune figure quali assenza di gerarchie, trasformazioni non-lineari, crescite incrementali, che hanno descritto il territorio adriatico, e le società che lo abitano, come un grande sistema adattivo, modellato da una moltitudine di soggetti, dove il benessere è ricercato entro una dimensione quasi sempre privata