Building and Drawing

Il linguaggio e la visione dell’architetto Jo Noero non potevano certo esaurirsi in una sola Cartolina! Dopo avervi raccontato Red Location, il suo progetto a New Brighton, Port Elizabeth (Sud Africa), abbiamo deciso di approfondire la sua conoscenza: vi presentiamo un libro che siamo certe potrà arricchire il nostro percorso di ripensamento dello spazio urbano. Si tratta della sua monografia, Building and Drawing, edita da ListLab (2021).


La monografia ripercorre le tappe più importanti del percorso professionale e umano di Jo Noero, alternando alla narrazione del nuovo ambiente urbano sudafricano la raccolta dei più importanti progetti firmati Noero, da quelli iniziali a oggi, passando per la Tutu ChapelRed Location Cultural Precint St. Cyprian’s School.

Assonometria e fotografia della Tutu Chapel, in Building and Writing (LIStLab, 2021)

Le fondamenta su cui l’intero libro è costruito sono rappresentate dall’archivio di testi, disegni e fotografie dello studio Noero Architects, letto come la fonte di un’autentica trascrizione di un dialogo che rappresenta probabilmente l’essenza più profonda e autentica di chi pensa e crea l’architettura.

Immagini di Somerset West Church, in Building and Writing (LIStLab, 2021)

Le tappe della carriera di Noero si intrecciano ai valori che costituiscono l’etica professionale e l’approccio disciplinare del suo studio. Lo scioglimento del conflitto tra lusso e necessità e l’importanza della memoria del passato dell’ambiente in cui si opera sono solo alcuni degli elementi di un approccio quanto mai pratico, concreto e materiale alla pratica architettonica o, per usare una formula di Noero, “l’architettura di tutti i giorni”: cruda, comune, ordinaria, funzionale, accessibile e adattabile.

Immagine di Delft Day Care Centres, in Building and Writing (LIStLab, 2021)
"Che cos’è una città se non le persone che la abitano e la costruiscono?”

L’abitazione occupa nel libro e nella filosofia dello studio un posto privilegiato, rappresentando forse più di ogni altra cosa la concretizzazione del binomio necessità-lusso. La scelta di Jo Noero di mettere in discussione lo stile architettonico coloniale del Sud Africa, di non progettare unità abitative di grandezza superiore a 150 mq, di privilegiare l’utilizzo di materiali poveri e a basso costo ha rappresentato una rivoluzione nel modo di concepire l’architettura dell’abitare, permettendo una profonda connessione tra i concetti di funzione ed espressione. Le case di Noero Architects si reggono sui pilastri dell’integrità strutturale, del materiale locale, dell’integrazione con il paesaggio e dell’uso e attività delle persone come valore culturale simbolico. Un esempio è Castelrock House, casa a tre piani con accesso dal retro la cui facciata si estende fino a “uno dei tratti di spiaggia più belli del mondo”: non a caso, il colore del cemento è stato scelto affinché fosse il più simile possibile a quello della sabbia. “Una piccola casa con un grande programma”, come viene definita nel libro. I materiali sono pensati per evolvere nel tempo in una stratificazione di colori, mostrando i segni della naturale deteriorazione dovuta agli agenti atmosferici, mentre la parte di tetto in vetro scorrevole è progettata per lasciar entrare la luce del sole e per garantire una vista sulle montagne.

Castle Rock House, in Building and Writing (LIStLab, 2021)

Dalle fotografie dei progetti emerge limpidamente l’impossibilità di scindere la bellezza dall’architettura. Ogni edificio, ogni casa, ogni costruzione è architettura, e in quanto tale in essa i caratteri di necessità, bellezza e lusso possono e devono coesistere.

Building and Drawing ci mostra com’è possibile oggi pensare l’architettura in termini di back to basics e lo spazio come un luogo in cui si può concretizzare la felicità delle persone, come suggerisce Jo Noero.

Buona lettura a chiunque voglia provare a ripensarsi e ripensare l’architettura e lo spazio urbano!

P.S.: L’architettura si osserva, si tocca, si legge… e si ascolta. A breve una novità!